Approvato dal Consiglio di Presidenza nella seduta del 27.06.2009
Preambolo
Alleanza per la Nuova Italia (di seguito denominata Nuova Italia) con il presente Codice Etico intende formalmente adottare principi di legittimità, congruità, equità, trasparenza, diligenza e verificabilità cui uniformare il proprio comportamento.
L’attuazione dei principi contenuti nel Codice Etico è volta a produrre significative influenze sul piano pubblico della reputazione e del giudizio del Movimento Politico, nel convincimento che l’etica, nella gestione delle varie iniziative, sia di decisiva importanza per raggiungere i propri obiettivi tutelandone l’immagine, la rispettabilità e la reputazione.
Articolo 1 – Premessa
1.1 – Nuova Italia è un Movimento Politico di ispirazione Cristiana, ed uno degli obbiettivi primari che esso intende realizzare è quello di istituire un’assemblea nazionale che rappresenti il punto nel quale e attraverso il quale si inizierà quel cammino spirituale per far riprendere il dialogo tra i popoli che sembra essere scomparso, sostenendo il rispetto dei diritti dell’uomo che stanno alla base di tutte le iniziative proposte e si tratta, appunto, di diritti inalienabili quali la vita, prima tra tutti e la dignità della stessa.
1.2 – Gli aderenti a Nuova Italia riconoscono nella Costituzione Italiana il principio basilare delle regole della comunità politica e valutano i suoi principi, unitamente a quelli consacrati nella Carta sui diritti umani, il richiamo di un dovere politico al pieno servizio del bene collettivo e della giustizia sociale.
1.3 – In politica sono valori basilari la libertà, la rispettabilità, la comprensione e la condivisione, e chi aderisce a Nuova Italia crede, altresì, nella libertà e nel lavoro come timone sostanziale per il dispiegamento delle potenzialità umane.
Articolo 2 – Principi comportamentali
2.1 – I membri di Nuova Italia sostengono l’autonomia della politica, perché sia credibile e rafforzi il rapporto di fiducia con i cittadini. Concepiscono la politica stessa come aperta all’ascolto della società e dei suoi bisogni e rispettosa delle altre autonomie. Essi considerano il pluralismo una ricchezza e scelgono il confronto democratico come metodo per ricercare sintesi condivise.
2.2 – Riconoscono e promuovono il principio di laicità della politica e delle istituzioni e s’impegnano affinché le differenze non siano ostacolo alla partecipazione ma opportunità di dialogo e di crescita, affinché i diritti e la libertà s’impongano sul razzismo e sulla violenza, assicurando l’uguaglianza di genere, nel segno del rispetto e della partecipazione politica delle donne.
2.3 – I membri di Nuova Italia adottano tempi, modalità e stile della loro attività politica, e valutano le responsabilità lavorative, professionali e familiari delle persone. Assumano la democrazia paritaria come criterio di comportamento nel Movimento Politico, negli organismi collegiali ed in quelli monocratici, come elemento di valutazione delle decisioni prese e delle attività svolte.
2.4 – I membri di Nuova Italia vivono l’impegno politico con responsabilità e, per questo, sentono il dovere di confrontarsi e di dare conto del proprio operato. Promuovono le capacità e le competenze, nella convinzione che il riconoscimento dei meriti del lavoro svolto e dell’esperienza acquisita, così come il rinnovamento dei gruppi dirigenti, diano qualità all’azione politica.
2.5 – I membri di Nuova Italia sostengono un modello di comunicazione basato sull’ascolto, sul dialogo e sulla chiarezza di espressione, e s’impegnano a favorire la trasparenza dei processi decisionali. Mantengono con i cittadini un rapporto corretto, non abusano della loro autorità o carica istituzionale per trarne privilegi e rifiutano una gestione oligarchica o clientelare del potere, logiche di scambio o pressioni indebite.
2.6 – I membri di Nuova Italia, anche se soggetti a illecite pressioni, non possono fare o promettere dazioni di denaro o altre utilità in qualunque forma e modo, anche indiretto, per promuovere o favorire interessi del Movimento Politico. Sono vietati condotte collusive, tentativi di corruzione, favori, pressioni e raccomandazioni verso terzi, per ottenere vantaggi per sé o per l’associazione. I criteri di legittimità, di lealtà, di correttezza e di trasparenza devono sempre ispirare tutti i rapporti posti in essere di Nuova Italia nel proprio interesse o vantaggio.
Articolo 3 – Responsabilità e riservatezza
3.1 – Nuova Italia premia i meriti e le competenze e opera per dare il massimo di contributo alla sfera pubblica, selezionando la classe dirigente per estrarne valore utile alla società.
I dirigenti ed i candidati del Movimento Politico si ispirano ad una visione nuova della politica che accoglie i principi della sussidiarietà, del federalismo, dell’economia di mercato, della partecipazione e respinge una concezione assistenziale, clientelare e nepotistica della gestione amministrativa.
3.2 – I membri dirigenti di Nuova Italia s’impegnano a rinunciare o astenersi dall’assumere incarichi o decisioni che abbiano una diretta incidenza, specifica e preferenziale, sul patrimonio personale, del proprio nucleo familiare e dei conviventi, ovvero dei parenti o affini. Altresì, si impegnano a rinunciare o astenersi dall’assumere, nel Movimento Politico, incarichi esecutivi nazionali, regionali e provinciali, qualora, a causa del ruolo ricoperto in imprese, associazioni, enti o fondazioni, aventi scopo di lucro o titolarità prevalente di interesse economico-finanziari, possa configurarsi un conflitto di interesse tale da condizionare i propri comportamenti.
3.3 – I membri dirigenti di Nuova Italia devono garantire di non appartenere ad associazioni che comportino un vincolo di segretezza o comunque a carattere riservato, ovvero che comportino forme di mutuo sostegno, tali da porre in pericolo il rispetto dei principi di uguaglianza di fronte alla legge e di imparzialità delle pubbliche istituzioni.
3.4 – I membri di Nuova Italia s’impegnano di svolgere campagne elettorali con correttezza ed un uso ponderato e contenuto delle risorse finanziate in modo trasparente e sempre accompagnate da un rendiconto finale, senza avvalersi per fini personali della pubblicità o comunicazioni istituzionali. Si impegnano, altresì, ad evitare forme di propaganda, nel rispetto dell’ambiente e del decoro urbano.
3.5 – I membri di Nuova Italia s’impegnano a rispettare scrupolosamente gli obblighi loro imposti dalla legge e dai regolamenti e, ciascuno per la propria posizione, deve osservare il principio adottato dallo Statuto e del presente Codice Etico.
3.6 – I membri di Nuova Italia coinvolti nelle attività di formazione del bilancio, devono tenere un comportamento corretto, trasparente e collaborativo, nel rispetto delle norme di legge, dei regolamenti e delle procedure aziendali. Veridicità, accuratezza, completezza e chiarezza delle informazioni, costituiscono un valore fondamentale per il Movimento Politico, anche al fine di garantire ai soci la possibilità di avere un’immagine chiara della situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
3.7 – I rapporti con la stampa, i mezzi di comunicazione ed informazione e più in generale le comunicazioni e le informazioni comunque dirette al pubblico, in qualunque forma effettuate, devono essere tenuti solo da quei membri mandatari di Nuova Italia che hanno ricevuto speciale mandato o specifiche deleghe.
3.8 – La comunicazione verso l’esterno deve seguire i principi di chiarezza, di completezza, di veridicità e di correttezza, ed i rapporti con i mass-media devono essere improntati al rispetto della legge italiana, dello Statuto e del presente Codice Etico, con l’obbiettivo di tutelare l’immagine di Nuova Italia.
Articolo 4 – Obblighi e condotte
4.1 – Ciascun dirigente del Movimento, ogni componente di governo a tutti i livelli e gli eletti nelle liste di Nuova Italia, s’impegnano a comunicare all’Organo di garanzia territoriale competente, ai sensi dello Statuto, le situazioni personali che evidenziano o possano produrre un conflitto di interesse, ovvero condizionare l’attività del Movimento Politico stesso o ledere l’immagine pubblica, in primo luogo nel caso di esistenza di un procedimento penale o di adozione di una misura di prevenzione nei propri confronti.
4.2 – I membri dirigenti di Nuova Italia, ove impegnati a livello Europeo, Nazionale, Regionale, Provinciale e Comunale, s’impegnano a comunicare la loro eventuale partecipazione in società od enti aventi fini di lucro, la loro eventuale appartenenza ad associazioni od organizzazioni che tutelino o perseguano interessi di natura finanziaria, nonché i ruoli di rappresentanza o di responsabilità eventualmente ricoperti ovvero il loro sostegno.
4.3 – I membri dirigenti di Nuova Italia s’impegnano ad assolvere con competenza, dedizione e rigore le funzioni ricoperte, senza cumulare incarichi che precludano di svolgere compiutamente la responsabilità affidata, evitando in particolare di sommare più funzioni monocratiche interne al Movimento Politico, di assumere o ricoprire contemporaneamente più cariche istituzionali elettive e di cumulare una funzione monocratica interna al Movimento con la titolarità di una carica istituzionale monocratica di equivalente o analogo livello territoriale, fatta eccezione per l’incarico di Presidente del Consiglio dei Ministri.
4.4 – I membri dirigenti di Nuova Italia s’impegnano a rendicontare, con una relazione dettagliata, le somme impiegate individualmente o i contributi ricevuti da terzi e destinatari all’attività politica, ovvero alle campagne elettorali o alle competizioni interne al Movimento. Inoltre, garantiscono di evitare l’uso strettamente personale e lo spreco dei beni e delle risorse messi a disposizione in ragione dell’incarico svolto, evitando l’impiego ingiustificato di risorse, sia istituzionale che del Movimento Politico.
4.5 – I membri dirigenti di Nuova Italia s’impegnano a rifiutare regali o altra utilità, che non siano d’uso e di cortesia, da parte di persone o soggetti con cui sia in relazione a causa della funzione istituzionale o del Movimento Politico svolta. Inoltre, si impegnano a non conferire né favorire il conferimento di incarichi a propri familiari, tranne che negli uffici di personale collaborazione e tranne nei casi in cui questi dimostrano di possedere i requisiti richiesti per la copertura di tale incarico.
4.6 – I membri dirigenti di Nuova Italia, responsabili delle risorse finanziarie, s’impegnano a garantire, ad ogni livello, una gestione trasparente dei finanziamenti pubblici e privati ricevuti. L’entità dei finanziamenti ed il loro utilizzo sono resi pubblici ed i relativi dati sono accessibili a chiunque.
4.7 – I membri dirigenti di Nuova Italia s’impegnano a rendicontare periodicamente, attraverso strumenti informativi, l’attività politica o istituzionale svolta anche con forme di corrispondenza con i cittadini e/o con gli elettori.
Articolo 5 – Cooperazione e sostegno
5.1 – Nuova Italia provvede alla predisposizione di luoghi di lavoro adeguati alle esigenze di sicurezza e di tutela della salute di chiunque li utilizzi, garantendo, altresì, condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale e gli usufruenti sono tenuti, nell’ambito delle rispettive competenze, ad attenersi ai principi contenuti nel presente Codice Etico e ad osservare le procedure aziendali e le disposizioni interne adottate dal Movimento Politico in conformità ai principi stessi.
5.2 – I membri di Nuova Italia s’impegnano a contribuire all’attività del Movimento Politico, con uno specifico onere di concorso economico, proporzionale alle indennità percepite per coloro che sono eletti ovvero designati nelle istituzioni.
5.3 – I membri di Nuova Italia s’impegnano a favorire l’informazione ed il coinvolgimento degli aderenti e dei sostenitori nella vita del Movimento Politico, evitando che le scelte organizzative producano forme di cristallizzazione interne ed esclusioni, discriminazioni o condizionamenti. Essi garantiscono che gli orientamenti politico-culturali contribuiscano ad una libera dialettica interna al Movimento.
5.4 – I membri di Nuova Italia s’impegnano a favorire la parità di accesso ai servizi, alle risorse ed ai beni comuni, nonché il loro impiego corretto e trasparente.
S’impegnano, inoltre, a promuovere e rispettare le regole per la par-condicio nella partecipazione alle competizioni interne, anche in relazione ai limiti di spesa e alle modalità di utilizzo delle risorse economiche. Altresì, s’impegnano ad incoraggiare l’impegno volontario ed a mantenere tendenzialmente separato il rapporto di lavoro dipendente nel Movimento dagli altri incarichi politici.
5.5 – I membri di Nuova Italia s’impegnano ad adottare la competenza, la serietà dell’impegno, lo stile, la meritocrazia e le capacità personali come criteri prevalenti di discernimento e di valutazione delle persone in relazione agli incarichi e/o alla responsabilità che possono assumere, disincentivando ed evitando di premiare comportamenti trasformisti.
5.6 – I membri di Nuova Italia s’impegnano a non diffondere o utilizzare, senza giustificato motivo, dati, informazioni o documenti riservati conosciuti o ricevuti in ragione dell’incarico svolto o dell’appartenenza al Movimento Politico.
Articolo 6 – Requisiti essenziali richiesti per i membri dirigenti
6.1 – Nuova Italia, prima di conferire alcuno incarico di membro dirigente, sia esso a livello Europeo, Nazionale, Regionale, Provinciale o Comunale, a persone associate al Movimento o ad aderenti ad esso, richiede l’acquisizione di specifici documenti giudiziari rilasciati dagli annessi Tribunali di competenza, al fine di verificare la fedina penale di ogni singola persona che deve essere assolutamente e rigorosamente inalterata. Ossia:
a) Certificato Penale;
b) Certificato di Carichi Pendenti;
c) Casellario Giudiziario.
6.2 – Gli associati a Nuova Italia, affinché possano rivestire incarichi di membri dirigenti all’interno del Movimento Politico, devono, altresì, possedere le seguenti qualità distinte:
a) Essere cittadini Italiani o cittadini dell’Unione Europea residenti in Italia;
b) Essere di età maggiore di anni 18;
c) Essere iscritti al Movimento Politico;
d) Aver adempiuto al versamento della quota annuale dell’associazione;
e) Aver lette ed accettate le norme contenute nello Statuto e nel presente Codice Etico.
Articolo 7 – Obblighi ostative alla candidatura
7.1 – In Nuova Italia, qualora giungono le condizioni di cui ai commi seguenti, gli eletti, i titolari di incarichi all’interno del Movimento, ovvero il personale di nomina politica, vengono espulsi, qualora non rassegnino le proprie dimissioni dal relativo incarico.
7.2 – Gli associati a Nuova Italia s’impegnano a non candidare, ad ogni tipo di elezione, anche di carattere interno al Movimento Politico, coloro nei cui confronti sia stato emesso decreto che dispone un giudizio, oppure sia stata emessa una misura cautelare personale non annullata in sede di impugnazione, nonché sia stata emessa una sentenza di condanna, ancorché non definitiva, ovvero a seguito di patteggiamento.
7.3 – In Nuova Italia, per le candidature a qualsiasi livello, non sono ammesse le candidature a coloro nei cui confronti sia stato perseguito uno dei seguenti reati:
a) Reato di mafia o di criminalità organizzata;
b) Reato per cui sia previsto l’arresto obbligatorio in flagranza;
c) Reato per sfruttamento della prostituzione;
d) Reato per pedofilia;
e) Reato contro la libertà personale e la personalità individuale;
f) Reato per omicidio colposo derivante dall’inosservanza della normativa in materia di sicurezza sul lavoro.
7.4 – Gli associati a Nuova Italia s’impegnano a non candidare, ad ogni tipo di elezione, anche di carattere interno al Movimento Politico, coloro nei cui confronti:
a) sia stata emessa sentenza di condanna, ancorché non definitiva ovvero a seguito di patteggiamento, per delitti di corruzione nella diverse forme previste e di estorsione;
b) sia stata emessa sentenza di condanna definitiva, anche a seguito di patteggiamento, per reati inerenti a fatti che presentino carattere di particolare gravità;
c) sia stata disposta l’applicazione di misure di prevenzione personali o patrimoniali, ancorché non definitive, previste dalla legge antimafia, ovvero siano stati imposti divieti, sospensioni e decadenze ai sensi della medesima normativa.
7.5 – Le condizioni ostative alla candidatura vengono meno in caso di sentenza definitiva di assoluzione, di intervenuta riabilitazione o di annullamento delle misure di cui ai precedenti commi 2 e 4.
Articolo 8 – Principali norme proposte
8.1 – Nuova Italia ambisce alla modernizzazione dell’Italia e, affinché ciò possa realizzarsi, ritiene che sia prioritaria la scelta e l’applicazione delle seguenti norme:
• Realizzare nel meridione la rete delle infrastrutture, a cominciare dal sistema dei trasporti, quali: strade e autostrade, ampliamento delle ferrovie, dei porti, degli aeroporti e delle autostrade del mare, nonché la rete dei servizi basilari come quelli idrici e ambientali;
• Promuovere nuovi impianti per produrre energia pulita, ed introdurre, in tutto il paese, delle “Isole Ecologiche” obbligatorie per la raccolta differenziata, quale unico mezzo efficace per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti;
• Designare una semplificazione fiscale relativa alla libera circolazione di persone, beni, servizi e capitali nella comunità Europea, attraverso nuove normative comunitarie, nonché più scrupolose norme comunitarie contro il dumping (vendita sottocosto) sociale nelle importazioni da Stati Terzi;
• Istituire un Sistema bancario integralmente sottoposto alla normativa antiusura con l’applicazione delle rispettive pene ad amministratori, direttori d’area e di filiale responsabili per gli Istituti di credito e riforma del sistema di sanatorie per i protestati;
• Riforma del sistema carcerario con lavori di pubblica necessità ai detenuti come la sistemazione di strade, monumenti, etc.;
• Riforme sull’emigrazione: istituire nuovi centri d’accoglienza temporanei per i clandestini senza permesso di soggiorno, con rimpatrio dei soggetti reduci d’illeciti;
• Sicurezza urbana: più potere decisionale ai Sindaci ed alle forze dell’ordine locali;
• Detassazione ed investimenti sul turismo;
• Programmazione ed attuazione di progetti inerenti allo sviluppo del territorio nazionale nei settori minorili, di istruzione e di comunicazione.
Articolo 9 – Violazioni e norme sanzionatorie
9.1 – Qualora un membro dirigente di Nuova Italia venga a conoscenza di situazioni illegali, commesse a vantaggio o nell’interesse del Movimento Politico, o contrarie ai principi contenuti nel presente Codice Etico, le segnalerà al Collegio dei Probiviri competente per territorio, direttamente o per il tramite del superiore gerarchico o referente.
9.2 – Il Collegio dei Probiviri competente svolgerà le necessarie verifiche in ordine alle segnalazioni pervenute, di cui al comma precedente, e promuoverà le iniziative più opportune ivi incluse le proposte di irrogazione nei confronti dei responsabili di misure sanzionatorie, quando applicabili, secondo le modalità stabilite dall’Art. 18 dello Statuto ed ancora, secondo un apposito Regolamento interno.
9.3 – La violazione delle norme contenute nel presente Codice Etico da parte dei destinatari comporta sanzioni diverse a seconda del ruolo del destinatario interessato, oltre al risarcimento del danno, ai sensi dell’Art. 2043 del Codice Civile, se la violazione abbia arrecato danno diretto o indiretto al Movimento Politico.
9.4 – L’osservanza del presente Codice Etico da parte dei membri dirigenti di Nuova Italia ed il loro impegno a rispettare i doveri di lealtà, di correttezza e di diligenza secondo buona fede, sono richiesti anche in relazione e per gli effetti indicati dall’Art. 2104 del Codice Civile.
9.5 – Le violazioni delle norme contenute nello Statuto e nei Regolamenti di Nuova Italia, nonché nel presente Codice Etico, possono costituire giusta causa per proporre al Consiglio di Presidenza, da parte del Collegio dei Probiviri competente per territorio, la revoca con effetto immediato del mandato, nonché il risarcimento dei danni eventualmente patiti.
9.6 – E’ in ogni caso assicurata la riservatezza dell’identità dei segnalanti, fatti salvi gli obblighi previsti dalla legge.
Articolo 10 – Concezione dell’ispirazione Cristiana
10.1 – Nuova Italia accomuna la sua laicità ai principi Cristiani, ovvero da essi deduce i suoi principi e ad essi intende conformare la propria azione politica.
In particolare intende preservare i diritti dell’individuo: diritti civili, politici, economici, sociali e culturali, così come sanciti nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, ufficialmente promulgata l’11 dicembre 2000 a Nizza da Parlamento, Consiglio e Commissione.
10.2 – Nuova Italia ritiene che sia di basilare importanza occuparsi dei sistemi sociali: la famiglia naturale e tradizionale come primo punto di riferimento per la crescita individuale e sociale della persona; la scuola come occasione per riflettere sulle proprie potenzialità e attitudini e come luogo di formazione intellettuale e maturazione socio-affettiva.
È altresì importante considerare tutta l’area assistenziale per rilevare le emergenze dei bisogni che sottendono a portatori di disabilità fisiche e/o psichiche.
Articolo 11 – Attuazione del Codice Etico
11.1 – Lo Statuto di Nuova Italia indica l’Organo competente che accerterà e si pronuncerà avverso le violazioni del presente Codice Etico, nonché stabilisce la procedura da eseguire e le sanzioni da adottarsi.
11.2 – Il presente Codice Etico è portato a conoscenza di tutti gli associati a Nuova Italia mediante apposite attività di comunicazione, in primis tramite pubblicazione on-line sul proprio sito Internet (www.alleanzanuovaitalia.com).
11.3 – Il presente Codice Etico è adottato da Nuova Italia in seguito alla delibera del proprio Consiglio di Presidenza nella seduta del 27.06.2009.
11.4 – Ogni integrazione, ampliamento e/o modifica apportata al presente Codice Etico, dovrà essere approvata dal Consiglio di Presidenza e comunicata con tempestività ai membri dirigenti del Movimento Politico.